Soluzioni tecnologiche di ausilio per l'integrazione delle persone con disabilità uditiva |

Questo è il CUP di un qualunque ospedale romano in una giornata qualunque in un momento non congestionato.

 Questa immagine non ha audio, provate ad immaginarlo.

Ora che vi siete immaginati il suono

Immaginate di essere ipoudenti, portatori di un apparecchio acustico normale e di sedere ad uno qualunque di quei 12 sportelli per parlare con un operatore.

Potrebbe essere un dialogo semplice e chiaro?

Se gli sportelli fossero attrezzati con un sistema ad induzione magnetica (hearing loop) l’ipoudente con protesi acustica potrebbe sentire l’operatore meglio degli altri utenti.

Quindi perché l’ipoudente sentirebbe l’operatore anche meglio degli altri utenti?

  • Perché attivando il Telecoil sull’apparecchio acustico si annulla qualsiasi suono che non sia l’operatore allo sportello.

  • Perché suono che viene amplificato dal loop driver (cioè l’amplificatore che consente di trasmettere il segnale al circuito magnetico induttivo) è solo quello che è raccolto da un microfono in uso all’operatore allo sportello.

  • Perché il suono arriva alla protesi acustica «neutro» e viene poi equalizzato dalla protesi in funzione di quelle che sono le esigenze specifiche di quel che rimane dell’orecchio dell’ipoudente.

Gli apparati da desk più complessi si montano e si testano nel giro di 60 minuti. Alcuni apparati sono così semplici che non necessitano di alcuna installazione, basta posizionarli sul tavolo e collegarli alla rete elettrica. Esistono anche apparati portatili che non necessitano di alcun collegamento alla rete elettrica salvo la ricarica delle batterie a fine della giornata. Il collaudo serve per miusurare l’ampiezza del campo magnetico al fine di garantire una ricezione perfetta circoscritta in funzione delle esigenze di privacy del posto.

Soluzioni proposte

Gli sportelli al pubblico sono applicazioni molto importanti per gli ipoudenti, devono poter sentire ed al contempo poter preservare la privacy della conversazione.

Servono quindi soluzioni che consentano di interloquire coprendo un’area circoscritta ma in maniera eccellente.

Per questo motivo esistono dei kit di agevole montaggio che consentono di poter gestire la comunicazione tra operatore ed utente in maniera efficace preservando la privacy della conversazione, il raggio di azione dell’amplificatore è infatti circoscritto volutamente in modo tale che altra utenza dotata di protesi acustica non possa ricevere il segnale se non in prossimità del desk.

Abbiamo selezionato tre sistemi, tutti assolutamente validi ed eterogenei per approccio e costi.

Il CLD di Ampetronic si posiziona come il top di gamma sia per la nota affidabilità del marchio, la qualità del suono e le qualità costruttive, la garanzia ed il supporto di assistenza di 5 anni, la possibilità di installare i kit senza dover fare fori di fissaggio e perché sono gli unici che prevedono una versione senza alimentatore esterno.

cld ac ampetronic

Ci sembra doveroso includere anche l’eLoop di OPUS, in quanto non richiede installazione ed è estremamente pratico, soprattutto in caso di soluzioni non stabili, un altro grande plus è il design accattivante e minimalista che contraddistingue questo apparato.

Infine vogliamo rammentare la soluzione più economica ma non per questo meno efficiente: il LOOPHEAR 102 V2 _LH 102 V di Geemark, un apparato robusto e versatile anche se esteticamente meno accattivante dell’eLoop di Opus.

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